37esima

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kuqa
00giovedì 6 dicembre 2007 20:52
Un saluto a tutti! Il 19 ottobre è morto il mio bambino alla 37esima settimana di gestazione. Sono disperata! Ora non me la sento ancora di raccontare la mia storia. Volevo solo aggiungermi a voi...
Giovanna
00venerdì 7 dicembre 2007 15:02
Un abbraccio forte
Carissima Kuqa,
questa è casa tua, è casa nostra, lo spazio di noi genitori che condividiamo la stessa triste esperienza. Quando vorrai raccontarti saremo qui ad ascoltarti. Se preferisci solo leggere va benissimo lo stesso, l'importante che in un modo o nell'altro tu possa andare avanti pian piano verso le riconquista della serenità. Anch'io ho partorito la mia bambina alla 37.ma settimana, diventata angelo solo tre ore dopo la nascita. Sempre alla 37.ma settimana i miei cognati, qualche mese prima di me e Paolo, avevano perso in utero il loro Matteo. Mi viene sempre un brivido lungo la schiena tutte le volte che vedo questo maledettissimo 37. Ti abbraccio forte e ricordati che siamo sempre que, quando vuoi.
Un abbraccio fortissimo
[SM=g9433]
Giovanna
ildiariodellalinda
00martedì 11 dicembre 2007 14:29
Ciao Gloria, avevo letto di te già quando ero a Francoforte, ma non avevo la possibilità di aggiornare niente, ora ho sistemato tutto e la stella di Luciano brilla già nel nostro cielo.
So che non è facile raccontare la propria storia, soprattutto perchè quando si scrive si rivivono quei momenti, ma non ti devi assolutamente preoccupare, ognuna di noi ha i suoi tempi, noi siamo quà pronte ad accoglierti con un grande abbraccio collettivo, tutte le volte che vorrai chiacchierare, fosse anche solo un saluto.
Ti abbraccio forte forte.
Ilaria

[SM=g9433]
kuqa
00martedì 11 dicembre 2007 22:33
grazie
Vi ringrazio di cuore. Ho visto la stella del mio bambino. Non mi è facile neanche scrivere queste poche righe. Non mi è facile fare niente. Sono incapace di riprendere una vita se si può dire normale, sebbene abbia un altro bimbo di tre anni da accudire e che, poverino, non sa più cosa fare per avere la mia attenzione. Mi sento talmente in colpa che alle volte mi sembra di impazzire. Mi dico che è passato troppo poco tempo, ma sarà vero che si riuscirà ad andare avanti? Un abbraccio.
Ilaria
00martedì 11 dicembre 2007 23:26
Certo che si riesce ad andare avanti, e noi siamo anche un'esempio, io e Giovanna era la prima bambina, ma per Laura Elia è stato il secondo figlio. E' difficile ma devi fare un passo per volta, non devi credere che sia troppo tempo o troppo presto, come ti ho detto oggi prenditi il tuo tempo, non reprimere le lacrime e soprattutto non sentirti in colpa, il tuo bimbo ancora è piccolo, ma sa benissimo quanto lo ama la sua mamma! Le nostre famiglie sono speciali, divise tra cielo e terra, ma ti garantisco che il sole torna e dopo è ancora più splendente, perchè l'amore che ci lasciano questi bambini è davvero enorme. Fatti coccolare dai tuoi cari e vedrai che piano piano si rialza la testa. Ti abbraccio forte forte.

Ilaria
Ely
00mercoledì 12 dicembre 2007 15:05
Cara Gloria, non mi permetto di paragonare la mia esperienza alla tua visto che la mia perdita è stata molto più prematura, ma penso di capire come ti senti nei confronti di tuo figlio di tre anni...si fatica a fare anche le piccole cose, perchè sembra che nulla abbia più senso, ma forse prima di tutto si smette di volere bene a se stesse.Ma anche quando non si vede null'altro che dolore, quando non si vede speranza, c'è sempre un motivo per andare avanti, per lottare e il tuo bambino, tuo marito, assieme alla vostra stellina sono un'ottima ragione e saranno la tua luce e la tua guida. Devi avere pazienza con te stessa, vivere pienamente il tuo lutto fino all'ultima lacrima e capire che tu non sei colpevole, ma vittima. Vedrai che un giorno anche tu riuscirai a trasformare tutto questo dolore in una grandissima forza e giorno dopo giorno ritroverai il sorriso che ti è stato strappato.
Un grosso abbraccio
[SM=g9433]
Ely


kuqa
00mercoledì 12 dicembre 2007 21:03
un abbraccio
Ti ringrazio Ely e ringrazio anche Giovanna e Ilaria. Le vostre parole arrivano dal cuore, lo sento, e sono dettate dal dolore che ci accomuna. Forse è per questo che riescono a confortarmi. Quando vi leggo mi sento un pochino meglio. Vi abbraccio forte.
Fiammetta
00mercoledì 12 dicembre 2007 22:46
Cara Gloria, vorrei riuscire a darti anch'io un pò di conforto, e dirti che in effetti si riesce ad andare avanti. Però dopo due mesi è ancora presto e difficile crederlo. Per me ne sono passati quasi otto, ma ti assicuro che ci sono momenti in cui mi sembra che tutto sia appena successo...rivivo quel dolore e quella disperazione...non posso dirti che si smette di soffrire, anzi... Apparentemente riprenderai (piano piano) a fare la tua vita di prima, ma dentro di te c'è come un "marchio a fuoco", una bruciatura indelebile che niente e nessuno potrà mai cancellare: è quella devastante sofferenza dovuta alla perdita del tuo bambino. Ci sono giorni che vado a lavorare serena, sorrido alle persone, mi prendo cura di mia figlia, di mio marito, della casa, poi basta un minimo pensiero, qualcosa che mi ricordi quel giorno e...tac, il mio umore cala a picco! Oppure a volte sento dentro un disperato bisogno di abbracciare la mia bimba, di toccarla, di baciarla...ma non posso...e giù fiumi di lacrimoni!
Però vado avanti. Si va avanti. Per amore degli altri nostri figli, dei nostri mariti, e dei nostri piccoli angioletti.
Le nostre vite sono cambiate, ora siamo diventate "mamme speciali"!
E per fortuna ci sono posti come questo dove possiamo parlare e sfogarci con altre mamme come noi che ci comprendono, o semplicemente leggere e sapere che non siamo sole, anche se in certi momenti ci sembra che il mondo ci stia cascando addosso.
Un abbraccio forte, a te e a tutte le altre mamme!!
Fiammetta
kuqa
00mercoledì 12 dicembre 2007 23:51
storia simile
Cara Fiammetta,ho letto la tua storia che è fin troppo simile alla mia. Non so farmene una ragione. Mi ritrovo a piangere in qualsiasi luogo mi trovi e davanti a qualsiasi persona che mi chieda semplicemente "come va?". Sono distrutta. Anche fisicamente, sottoposta ad esami di ogni genere un giorno si e uno no senza avere la forza di farli. Vado avanti come un automa. Il momento più "bello" della mia giornata è la sera quando vado a letto prendendo un tranquillante. La mattina quando mi sveglio mi prende subito il panico e rivivo tutto, momento per momento ciò che è successo. Vorrei che fosse solo un brutto sogno e quando realizzo che non è così mi sento impazzire. Non voglio essere lagnosa, ma è questo il mio stato attuale. Per fortuna ci siete voi che siete meravigliose e mi fate sentire tanto calore e soprattutto comprendete. Vorrei abbracciarvi.
loryelory
00giovedì 13 dicembre 2007 09:38
Si va avanti
Ciao mamme speciali, vivo questi nuovi messaggi con le stesse sensazioni che mi "soffocano" quando arrivo al cimitero dal mio Lorenzo e trovo un'altra piccola tomba...Cerco il coraggio di conoscere quell'altra mamma speciale ma poi mi trovo a piangere per quello che è successo a me.
Dopo 8 anni sento il dovere morale di incoraggiarvi, di dirvi che passerà il senso di vuoto, vorrei raccontarvi di mille episodi speciali in cui ho sentito che Lorenzo è un angioletto che non mi lascia mai sola.
Dai mammine, coraggio, aggrappatevi alla "ruota della vita" che gira ancora per i vostri figli, mariti...Io sono qui con le mie emozioni speciali a dirvi che il tempo non aggiusta niente ma rende meno pesante ogni lacrima e i sorrisi che farete guardando il cielo stellato avranno il sapore magico di una sensazione meravigliosa.
Lasciate scivolare via il dolore e aprite gli occhi sull'amore di chi vi circonda, ho tirato fuori una grande fede dal dramma che ho vissuto, nella mia solitudine ho cercato le risposte ai mille perchè cercando un segno da cielo. Non allevia il dolore ma porta la serenità di accettare l'evento, senza il senso di colpa dopo una risata, senza piangere davanti ad un neonato;
La gente spesso è sciocca ti compiange ma poi teme la tua invidia...
Quante volte ho pianto per un'amica che mi ha nascosto la sua gravidanza....Ma questo ora non conta, conta l'abbraccio che voglio darvi, un incoraggiamento a Kuqa...Sta arrivando Natale e tu quest'anno hai un "Babbo Natale" tutto per te, non deluderlo, regalagli un sorriso...Vi sono vicina. Lory [SM=g6146]
Ilaria
00giovedì 13 dicembre 2007 10:45
Re: storia simile
kuqa, 12/12/2007 23.51:

Cara Fiammetta,ho letto la tua storia che è fin troppo simile alla mia. Non so farmene una ragione. Mi ritrovo a piangere in qualsiasi luogo mi trovi e davanti a qualsiasi persona che mi chieda semplicemente "come va?". Sono distrutta. Anche fisicamente, sottoposta ad esami di ogni genere un giorno si e uno no senza avere la forza di farli. Vado avanti come un automa. Il momento più "bello" della mia giornata è la sera quando vado a letto prendendo un tranquillante. La mattina quando mi sveglio mi prende subito il panico e rivivo tutto, momento per momento ciò che è successo. Vorrei che fosse solo un brutto sogno e quando realizzo che non è così mi sento impazzire. Non voglio essere lagnosa, ma è questo il mio stato attuale. Per fortuna ci siete voi che siete meravigliose e mi fate sentire tanto calore e soprattutto comprendete. Vorrei abbracciarvi.


Gloria Prenditi una pausa, cercate di trovare un po' di serenità, andate con la tua famiglia a fare, anche solo un fine settimana fuori, ti servirà per ricaricarti un po' per ritrovare il tempo per la vostra famiglia, per coccolarvi.
Credimi, fa bene!
Ti abbraccio e mi raccomando, non perdere mai la speranza che un giorno tutte le lacrime verrano ripagate in pura gioia!!!
Un abbraccione davvero enorme. Ila

Fiammetta che bello rivederti quì con noi, come stai?

Lory spero davvero che la vita restituisca anche a te in gioia pura tutte le lacrime versate, nelle tue parole c'è tanta amarezza e mi dispiace tantissimo. Se hai fede vedrai che Dio ascolterà le tue preghiere e le nostre che rivolgeremo per te Fiammetta e Gloria [SM=g7542]

Un grandissimo abbraccio anche a voi due [SM=g7542] [SM=g7542] [SM=g8211]
[SM=g9433]
Ilaria

Fiammetta
00giovedì 13 dicembre 2007 15:56
Cara Gloria, dalle tue parole capisco perfettamente quello che stai provando, e ti sono davvero tanto vicina. Quelle stesse parole le ho pronunciate anch'io infinite volte. Quel senso di panico e smarrimento appena ti svegli la mattina, realizzando che non è stato un brutto sogno... il sentirsi un'automa, perchè fai tutto senza rendertene conto... io ad esempio tante cose di quel periodo non le ricordo, perchè ero sedata, ho dei ricordi rarefatti, a sprazzi, ricordo che piangevo sempre, poi mi addormentavo, volevo morire, non avevo la forza e la voglia di fare niente, volevo solo chiudere gli occhi e pensare alla mia bambina. Tutti mi dicevano di pensare a Sara, la sorella più grande, di non farmi vedere da lei così, ma il mio dolore e la mia disperazione erano così forti, come un fiume in piena, anzi come un tsunami, che non riuscivo a domarli... Poi pian pianino i giorni passavano, e il mio modo di reagire a tutto questo cambiava, ed è per questo che mi sono sentita di affermare che il tempo aiuta. Ti aiuta ad andare avanti, ma non cancella quella brutta ferita che abbiamo dentro. Io l'ultima volta che ho pianto per Viola è stato ieri...
Purtroppo, come te, anch'io non riesco a farmene una ragione. Come si fa ad accettare la morte del proprio figlio??? Ci convivo e vado avanti. Anche se è tanto tanto difficile... è il quotidiano che ce lo impone. La vita e le persone che ci circondano non aspettano, tutto va avanti, quasi come se niente fosse, e x noi questo è terribile, perchè vorremmo far capire al mondo intero quanto stiamo soffrendo!!!
Non ti preoccupare se piangi spesso, è normalissimo, e poi ti fa sentire un pochino meglio. Sarebbe meglio però che la gente smetta di chiederti come va...come vuoi che vada?!?!
Tra qualche mese riuscirai a non piangere quando te lo chiedono, risponderai "si va avanti...", io a volte dico "bene grazie" perchè ho quasi paura o vergogna a dire che sto ancora male dopo otto mesi, per tante persone è ormai solo un brutto e lontano ricordo e danno per scontato che ormai è tutto passato. Ma non è così...
E non definirti più lagnosa, qui abbiamo tutte il diritto di sfogarci, lamentarci, soffrire, piangere...nessuno ti giudicherà, perchè ci capiamo e ci sentiamo vicine, anche se non fisicamente, ok?
Ti abbraccio forte [SM=g8211]
Fiammetta


Laura
00venerdì 14 dicembre 2007 22:28
Cara Gloria,
le nostre storie sono tutte molto simili e tutte quante accomunate da quel grande dolore che è la perdita della nostra creatura!
... poco prima era lì con te che lo sentivi scalciare e poche ore dopo, il sogno si frantuma in mille pezzi, tutte le speranze, le fantasie, diventano un terribile incubo ...
Il mio piccolo Elia se ne è volato via alla 34esima settimana di gestazione, non credo comunque che si possa ponderare il dolore in base all'epoca gestazionale legata alla perdita: il nostro cuore di mamma comincia già a battere a mille alla vista del test positivo di gravidanza, figuariamoci quando arriviamo quesi allo scadere del tempo e si avvicina il momento più bello della nostra vita ovvero quello in cui abbracciamo stretto stretto il nostro piccolo grande amore!
Anche io, come te, quando persi Elia avevo già un'altra bimba, Eva di quasi tre anni. L'essere già mamma e potermi quindi confrontare tutti i giorni con questa realtà mi ha aiutata ad affrontare le giornate o meglio dire, mi dava la forza la mattina di alzarmi da letto e di affrontare quel giorno, Eva è stata sicuramente la mia ancora di salvezza, il mio cuscino su cui riposarmi tutti i giorni, la mia speranza di vita. Allo stesso tempo però, proprio ciò che diventa fonte di vita si trasforma anche in un grosso limite: la sua presenza quotidiana (ho perso Elia in piena estate e quindi fin tanto che non è iniziato l'asilo Eva stava tutto il giorno con me), non mi dava la possibilità di lasciarmi andare completamente, il mio dolore, i miei pianti sono stati scaglionati nel tempo, rateizzati nell'arco di una sola giornata, non potevo lasciarmi andare ai miei pianti liberamente che a volte arrivavano improvvisi, ma che allo stesso tempo dovevo domare, controllare e quanto era grosso quel groppo alla gola che a giorni, non riuscivo a mandare giù e sembrava quasi togliermi il respiro!
Probabilmente questa cosa mi ha un po' reso difficoltoso il percorso ma poi piano piano, da sola, con la speranza nel cuore, con gli occhi proiettati al futuro e con lo sguardo puntato proprio su Eva ho trovato il coraggio, la forza, la determinazione di affrontare la perdita del mio adorato bambino, dando alla vita ciò che mi era stato ingiustamente tolto e così dopo quasi 14 mesi dalla morte di Elia è nato Alberto, il mio trofeo di vita!!!

Vedrai Gloria che anche per te arriverà il momento giusto, il momento della discesa, il momento in cui ti sentirai la mamma e la donna più forte del mondo, che attraverserà la vita facendo espetienza di ciò che drammaticamente le ha tolto ma anche attraverso ciò che di meraviglioso le ha donato e le donerà! Non sarà facile, ma quando riuscirai a riprenderti un po' della tua serenità, sarai orgogliosa di te stessa e ti sentirai veramente a quel punto una mamma speciale, con la S maiuscola!!

Ti abbraccio infinitamente
Laura [SM=g10468]
kuqa
00sabato 15 dicembre 2007 20:44
Ringrazio infinatamente tutte voi che mi siete così vicine in questo momento molto doloroso per me. Un abbraccio
Giovanna
00sabato 15 dicembre 2007 21:13
un abbraccio fortissimo anche a te Gloria e a tutte le altre mamme che passano il sabato sera davanti a un computer.
[SM=g8211]
Giovanna
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