22 OTTOBRE

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marco31768
00giovedì 22 ottobre 2015 20:58
1954

Elvis si esibisce al "Golden Cadillac Club" di New Orleans, Louisiana.
Non ci sono molte informazioni su questo spettacolo che dovrebbe aver avuto luogo all'interno della serata "The Old Barn Dance".




NOTA: per completezza d'informazione, c'è da dire che in un sito ho trovato questo spettacolo datato 22 ottobre 1955 (ma a mio avviso è falso).
Sul sito di Scotty Moore non vi è menzione di questo concerto.
La notizia della sua esistenza è tratta dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
marco31768
00giovedì 22 ottobre 2015 21:01
1955

Elvis si esibisce al "Missouri Theater", St. Louis, Missouri, alle 19 ed alle 21,30 (come il giorno precedente).

marco31768
00giovedì 22 ottobre 2015 21:04
1956

In serata, Elvis e i Jordanaires, a casa, provano alcune canzoni per la seconda esibizione all'"Ed Sullivan Show".

marco31768
00giovedì 22 ottobre 2015 21:05
1968

Inizia la produzione del film "Chautaqua", che si sarebbe poi intitolato "The trouble with girls (and how to get into it)".
Sembra che fu lo stesso Colonnello Parker a far cambiare il titolo in quanto non lo riteneva adatto soprattutto per la sua pubblicità.

marco31768
00giovedì 22 ottobre 2015 21:06
1976

Elvis si esibisce a Champaign, Illinois ("Universitu Of Illinois Assembly hall"), alle ore 20,30.
Il pubblico è composto da 17177 spettatori, lo spettacolo dura 74 minuti ed Elvis indossa il "White Inca Gold Leaf".

Ad oggi, questa esibizione è disponibile nel CD bootleg AUTUMN REVIVAL, emesso dalla "Memory Records" nel 2007.



Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
«L'organizzazione dello spettacolo fu caratterizzata da alcuni dibattiti all'interno dell'Università. Il Rettore Frank Reynard era un fervente ammiratore di Elvis e ricamò letteralmente per quasi un anno, la contrattazione per averlo all'interno del proprio campus. Gli studenti restarono un po' contrariati dal fatto che neppure in occasione del concerto organizzato all'interno di una scuola, il Colonnello avesse acconsentito ad una deroga alle sue feree regole sui biglietti (niente omaggi e niente sconti). I blglietti furono venduti con la logica della lotteria, il che significò che alcuni studenti che avevano regolarmente pagato la retta annuale, sarebbero rimasti fuori dall'auditorium. Ad ogni buon conto, a metà settembre Jean Manning (direttore pubblicitario della Hall) e Tom Parkinson (direttore della Hall) annuncarono con orgoglio che finalmente il concerto avrebbe avuto luogo. Gli oltre 17000 biglietti furono messi in vendita il 25 settembre e, nel girodi un giorno, furono esauriti.
In un'intervista pubblicata il 18 ottobre 1996 sull'"Herald & Review" di Decatour (Illinois), Wayne Hect, un altro responsabile della sala, ricordò alcuni episodi curiosi: "Eravamotutti molto eccitati dal fatto che Elvis sarebbe venuto a trovarci. Lo staff della Hall si rese conto che qualcosa di straordinario stava per succedere quando (due giorni prima della messa in vendita dei biglietti), videro una donna piazzare la sua tenda di fronte alla biglietteria. Pensammo che la sua fosse solo una smargiassata, ma ci ricredemmo quando vedemmo la fila ingrossarsi ora dopo ora. La preparazione dello spettacolo fu anche molto interessante. Il Colonnello Parker arrivò in città qualche giorno prima, per assicurarsi che tutto fosse stato organizzato a dovere. A differenza degli altri artisti che avevamo ospitato, non ci fu posta alcuna richiesta particolare. Offrii al Colonnello di fargli trovare in camerino dei fiori, bibite e qualcosa da mangiare. Parker respinse l'offerta, dicendo che, se lo avessi fatto, Elvis lo avrebbe preteso la prossima volta. Era uno dei suoi soliti trucchi... Credo che Elvis non entrò neppure nel suo camerino. Nonostante non fosse più l'Elvis degli anni '50 e piuttosto sovrappeso, la sua esibizione fu all'altezza delle migliori che abbiamo ospitato".
Conscio di essere di fronte ad un pubblico sulla carta molto giovane e quindi forse più incline ai Grand Funk Railroad e Frank Zappa che non a lui, Elvis si presentò in scena decisamente motivato e fin dalle prime battute di "See See Rider", si capì che quella sera aveva deciso di fare sul serio. La registrazione giunta fino a noi grazie all'etichetta "Memory Records" è un eccezionale documento dal quale traspare appieno l'entusiasmo del pubblico e ci fa capire come in un attimo Elvis fece dimenticare a tutti Zappa e i Grand Funk. Se qualcuno in sala aveva cercato di resistergli, quella sera dovette arrendersi alla sua travolgente versione di "America", cui seguì un'altrettanto impetuosa "Polk salad Annie" che il pubblico accompagnò battendo le mani. Una serata da ricordare !»
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marco31768
00giovedì 22 ottobre 2015 21:07
1977

L'album "Elvis gold' records, volume 3", raggiunge il 64° posto nella classifica americana.
Molti vecchi album di Elvis, si comportano molto bene, grazie all'impatto emozionale della sua prematura scomparsa.

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