1972
Elvis si esibisce all'
"Arena" di Long Beach, come la serata precedente, alle ore 20,30.
Lo spettacolo dura 65 minuti; Elvis indossa il
"Saturn".
L'incasso è di 120.000 dollari e gli spettatori sono 14.000.
Una egistrazione amatoriale è stata pubblicata in diversi bootlegs.
Si comincia nel 33 giri del 1991,
RETURN TO LONG BEACH, edito dalla
"Tiger Records".
Nel 1993, la
"MAC" emette il concerto nel CD intitolato
A NEW LIVE EXPERIENCE, edito in due diverse edizioni.
Nel 1994, la
"Drive" lo pubblica a sua volta nel triplo CD
"WELCOME HOME ELVIS".
Nel 2011, la
"Touchdown Productions" lo inserirà nel CD
DOWNTOWN LONG BEACH.
«Nel pubblico era presente anche la figlia di Elvis, Lisa Marie, accompagnata da Linda Thompson. Una frase dell'articolo di Denise Kusel ha il sapore della tristezza e mette in risalto l'amarezza che forse permeava lo stato d'animo di Elvis in quei giorni.
Agli spettacoli assistette anche Marty Pasetta, ingaggiato per dirigere l'imminente "Aloha From Hawaii", che non rimase molto contento dell'esibizione di Elvis. Gliene avrebbe parlato, qualche giorno dopo, in modo piuttosto diretto durante un incontro a Las Vegas.
John Graf era presente allo spettacolo. Nel 2009 ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Erano passati due anni da quando avevo visto Elvis per la prima volta, ed ero molto eccitato. C'era solo una porta attraverso la quale Elvis avrebbe potuto entrare all'Arena, così decidemmo di aspettare per poterlo vedere. Lo show doveva iniziare alle 20,30 ed un'ora prima vedemmo arrivare due grosse limousine nere circondate da fans. La grossa porta del garage si aprì ed entrarono le vetture. Prima che la porta si richiudesse, Elvis uscì dalla sua vettura e ci salutò. I suoi capelli erano perfettamente acconciati. Sfoderò il suo famoso ghigno e fece impazzire la folla che lo stava salutando. Ricordo due ragazze che si erano allontanate per andare in bagno; quando tornarono e dicemmo loro che Elvis era arrivato, scoppiarono a piangere. Quando salì in scena ci fu un esplosione di flash di macchine fotografiche. La sua magia riempì l'Arena in ogni angolo e non riuscivi a togliergli gli occhi di dosso. Ad un certo punto presentò sua figlia Lisa Marie. Era in ottima forma fisica e vocale e mi stupii del suo carisma"».
Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".
