Re: confermo comportamento
Scritto da: luc@s87 01/12/2006 17.24
Circolare della Fiamma agli iscritti: «Domani nessun eccesso o siete fuori»
SARANNO sette, ottomila i militanti della destra radicale che sfileranno domani pomeriggio a Roma per il corteo della Casa delle Libertà contro il governo Prodi. La stima è dei leader della galassia neofascista. Ed è fatta un po’ contando sui pullman prenotati, un po’ sullo spontaneismo, un po’ andando a naso. La parte principale sarà svolta dal Ms-Fiamma Tricolore. Cinquemila gli attivisti attesi in piazza Esedra, dove si concentrerà il «blocco nazionale». Da lì poi in marcia per piazza San Giovanni, dove si terrà il comizio finale. Luca Romagnoli, segretario nazionale del partito, sta curando nel dettaglio la partecipazione dei suoi uomini. Ha parlato con Aldo Brancher, il referente di Forza Italia nel comitato organizzativo della manifestazione. Si sono scambiati reciproche assicurazioni. Il primo terrà a bada i suoi militanti. Il secondo manterrà lontano da palco e microfoni Alessandra Mussolini e gli altri portavoce dei cespugli della Cdl. Nei giorni scorsi, Romagnoli ha inviato una circolare interna sul comportamento da tenere al corteo. Vietati i saluti romani. Banditi simboli diversi da quelli del partito, tipo croci celtiche. «Ho semplicemente voluto puntualizzare - spiega - che quella di sabato non è solo la nostra piazza. Saremo parte di un tutto. Sfiliamo con il popolo moderato contro il governo. E mi attendo comportamenti conseguenti. Il primo che vedo fare il demente è fuori dal partito». Il nucleo romano della Fiamma è pronto. Bandiere, fumogeni e due striscioni lunghi venti e cinquanta metri. «Mutuo sociale subito!» e «Anticomunisti da sempre», le scritte. Gianluca Iannone è il referente del partito nella capitale oltre che leader di Casa Pound, centro sociale anticonformista. Pure lui assicura che «non ci saranno manifestazioni folcloristiche. La mia gente sa stare in piazza. Noi andiamo a protestare contro Prodi, non a fare scampagnate con il fez». Capitolo cori: onde evitare il fai da te della piazza e imbarazzanti precedenti («Due anni fa, a Napoli, un gruppo di ragazzi iniziò a inneggiare a Berlusconi chiamando Duce», ricorda Romagnoli), la Fiamma distribuirà in piazza Esedra un volantino con la lista degli slogan consentiti. Fra gli altri, ricompaiono alcuni classici del neofascismo anni Settanta. Tipo: «La nostra idea diventa azione, corporativismo socializzazione». Oppure: «Dalle fabbriche alle università, il comunismo non passerà». Alternativa Sociale ha prenotato per domani venti pullman. In totale mille persone. «In più - spiega Alessandra Mussolini - contiamo sull’adesione spontanea di tanti cittadini che non ne possono più di questa sinistra». Parlerà dal palco? «Vedremo. Se ne sta discutendo. La verità è che dovremmo finirla di litigare tra di noi e ricordarci ogni tanto che l’avversario è Prodi». Sarà. Romagnoli però non ammetterà deroghe. Né per lei né per altri. «Non tollereremo l’applicazione di due pesi e due misure. Alle politiche noi eravamo con il Polo e abbiamo dato il nostro contributo. Ora non può venire Fatuzzo, che con la lista dei Pensionati ha fatto vincere Prodi, e pretendere di parlare dal palco. Fosse per me non dovrebbe parlare neanche Bossi, ma soltanto Fini e Berlusconi». Adriano Tilgher, leader del Fronte sociale nazionale, non parteciperà alla manifestazione di piazza San Giovanni. La sua è una assenza polemica. «Alle ultime elezioni siamo stati qualificati come impresentabili. E non vogliamo avere nulla a che fare con una coalizione che ci considera tali. Manifesteremo, certo, contro questa finanziaria. Ma per conto nostro e quando lo decideremo noi».
venerdì 1 dicembre 2006
confermo dopo la mia partecipazione alla manifestazione con le fila di Fiamma Tricolore,che nessuno è andato fuori dalle righe.Unico momento quando siamo arrivati in piazza e la gente nostalgica ha intonato l'inno con il braccio destro alzato.Non abbiamo spaccato nulla,c'é stata civiltà....CONSENTITECI ALMENO L'INNO COL SALUTO ROMANO.